Avere un sistema di ventilazione efficace e affidabile nelle cucine professionali è essenziale per garantire sicurezza, igiene e comfort operativo. In questo articolo approfondiamo cosa rende un sistema di ventilazione ideale.
Sono da tenere sempre a mente alcune cose importanti. Le cucine devono avere sempre prima dell’avvio dei lavori o di un acquisto immobile
- i permessi scritti di enti come Azienda Sanitaria Locale, Spisal e Inail;
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la superficie finestrata minima deve essere pari a 1/8 della superficie calpestabile (12,5%) per ambienti destinati a permanenza prolungata (es. cucine professionali). Le prescrizioni sono nel Decreto 5/07/75.
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Alcune normative regionali richiedono 1/10 (10%) per locali tecnici.
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in alcuni casi, in base alla destinazione d’uso e ai regolamenti comunali, può essere richiesto anche 1/16 della superficie del pavimento
- la normativa prevede un livello minimo di illuminamento medio in cucina di circa 500 lux
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- oltre alla luce naturale, è necessaria anche un’adeguata aerazione (spesso ottenuta con aperture apribili per almeno 1/20 della superficie calpestabile).generalmente l’espulsione dell’aria si fa al tetto con canali esterni, che alle volte vanno autorizzati da condomini o Belle Arti (se l’edificio è storico)
- di solito il canale di espulsione è minimo 25-30 cm per una piccola linea di cucina, mentre il domestico ha un 10-15 cm. Non tutti i professionisti, come geometri o architetti hanno esperienza diretta di questo ed è bene accertarsi di avere la possibilità di uscita.
- se vuoi avere un impianto “climatizzato” con reintegro dell’aria dovrai adeguare anche la parte idrica, in particolare la tua caldaia.
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L’altezza minima dei locali cucina è generalmente indicata intorno a 3 metri per ambienti con più di cinque operatori, con pareti lavabili e materiali resistenti per garantire igiene.
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La conformità a tali requisiti può variare leggermente a seconda delle normative comunali e delle specifiche esigenze strutturali o di sicurezza (come prevenzione incendi).
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Importanza della ventilazione nelle cucine professionali
Le cucine di locali pubblici come ristoranti e hotel producono grandi quantità di calore, fumi, vapori e odori durante la preparazione dei cibi. Un sistema di ventilazione efficiente è indispensabile per:
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Rimuovere inquinanti, odori e particelle di grasso dall’aria
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Garantire un ambiente di lavoro salubre e sicuro per il personale
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Mantenere un livello di comfort termico adeguato anche in presenza di elevato calore e umidità
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Evitare la formazione di muffe dovuta all’accumulo di vapore acqueo
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Ottimizzare il risparmio energetico mediante controllo modulato dei flussi d’aria
Esistono diversi tipi di ventilazione per cucine professionali, ognuno con caratteristiche specifiche e adatto a esigenze diverse. Ecco le principali tipologie di cappe e sistemi di ventilazione, con le differenze tra cappe centrali, cappe a parete, motori a bordo, cassone esterno e torrino, seguite dalle indicazioni normative e pratiche sugli impianti di sola estrazione rispetto a quelli con immissione d’aria.
Tipi di ventilazione e differenze tra cappe per cucine professionali
Cappe centrali
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Posizionate al centro della cucina, sospese dal soffitto.
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Ideali per isole di cottura e postazioni lontane dalle pareti.
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Consentono una captazione omogenea dei fumi e vapori da tutti i lati.
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Spesso più ingombranti ma ottimizzate per cucine ampie.
Cappe a parete
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Installate attaccate alle pareti sopra le attrezzature di cottura.
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Soluzione più compatta e semplice da integrare in cucine lineari o angolari.
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Più facili da installare e mantenere, spesso con motore integrato.
Motore a bordo
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Il motore della cappa è incorporato direttamente nella struttura della cappa stessa.
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Vantaggio: minore complessità di canalizzazione.
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Svantaggio: maggiore rumorosità in cucina perché il motore è vicino agli operatori.
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Indicata per tubature corte senza troppe curve.
Cassone esterno (motore remoto)
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Il motore è posizionato fuori dalla cucina, ad esempio sul tetto o in locali tecnici.
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Riduce significativamente il rumore e il calore in cucina.
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Permette tubazioni più lunghe e complesse, ottimizzando la pressione dell’aria estratta.
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Facilita la manutenzione del motore senza interferire con l’attività in cucina.
Torrino
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Struttura sopra il tetto che ospita o supporta dispositivi di espulsione dell’aria (ventilatori, filtri).
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Protegge i sistemi di aspirazione e può integrare dispositivi antincendio o filtri speciali.
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Aiuta a migliorare il tiraggio e la dispersione dei fumi all’esterno.
Impianto di sola estrazione: normativa e vantaggi pratici
Aspetti normativi
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In Italia, la normativa tecnica prevede che un impianto di ventilazione possa essere a sola estrazione purché garantisca una quantità di aria estratta adeguata.
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L’aria esterna entra nel locale naturalmente attraverso aperture, bocchette o fessure (aperture passive), bilanciando la pressione.
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Secondo le norme UNI 10339 e riferimenti della UNI EN 16798-1, l’impianto deve garantire il ricambio d’aria necessario per sicurezza e igiene.
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Un impianto a sola estrazione deve essere progettato per evitare sottopressioni e correnti d’aria fastidiose.
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Dal punto di vista antincendio, i motori e dispositivi di espulsione devono avere certificazioni specifiche per resistere a temperature elevate (es. ventilatori F-400 resistenti a 400 °C per 2 ore).
Vantaggi pratici di un impianto a sola estrazione
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Semplicità di installazione e gestione: meno componenti da installare e regolare, costi generalmente inferiori.
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Efficienza energetica: non richiede sistemi di riscaldamento o condizionamento dell’aria immessa.
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Eliminazione efficace di fumi, odori e vapori: espelle direttamente l’aria viziata senza miscelarla, garantendo qualità dell’aria.
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Meno manutenzione: minor numero di apparecchiature e filtri.
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Prevenzione di correnti d’aria fredde: evitando immissioni forzate di aria fredda che potrebbero creare disagi termici al personale.
Considerazioni sull’impianto con immissione d’aria calda
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Migliora il comfort termico evitando l’ingresso di aria fredda esterna.
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Necessita di sistemi più complessi con recuperatori di calore e filtri, aumentando costi e manutenzione.
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Può permettere risparmio energetico con sistemi di ventilazione meccanica controllata e recupero termico, particolarmente in climi freddi.
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Progettazione più complessa per garantire bilanciamento e controllo delle portate d’aria immessa ed estratta.
In sintesi, la scelta tra cappe e sistemi di ventilazione dipende dallo spazio, dal tipo di cucina e dal budget. Le cappe centrali sono perfette per isole di lavoro, mentre quelle a parete sono più semplici da integrare. Motori esterni riducono rumore e calore in cucina, mentre quelli a bordo sono più semplici ma rumorosi. Il torrino è una soluzione tecnica per dispositivi di espulsione sul tetto.
Un impianto a sola estrazione è normativamente ammesso e in molti casi la scelta più pratica e vantaggiosa per cucine professionali, garantendo efficienza, costi contenuti e minore manutenzione, purché bilanciato adeguatamente da aperture per l’aria esterna. L’impianto con immissione d’aria calda ha vantaggi sul comfort ma richiede maggiore complessità tecnica e costi di gestione.
Per progetti su misura e conformi alle normative, è consigliabile rivolgersi a fornitori specializzati come Electrolux Professional, Alinox e FCF Impianti.